Cenni di storia......
La Piaggio di Genova aveva rilevato nel 1924 una piccola officina per costruzioni automobilistiche a Pontedera.
Qui aveva iniziato un programma aeronautico di successo, ma nel 1945 si pose il problema di riconvertire lo stabilimento.
La soluzione del problema fu affidata all' ufficio tecnico di Pontedera, che durante la guerra era stato trasferito a Biella.
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A capo del progetto di studio di una nuova soluzione da applicare nel settore dei trasporti fu posto
l' ingegner Corradino D'Ascanio.
Mission
Corradino D'Ascanio cercò di mutare soluzioni da vari settori.
Scelse così di porre il motore in posizione coperta e isolata dal guidatore, come in auto, mentre lo schema monotubo della sospensione anteriore è stato ereditato dall' aeronautica. E invece del telaio fu scelta la soluzione della scocca portante. Il progetto avanzava rapidamente: i primi esemplari uscirono da Pontederea dopo soli tre mesi.
Vision
L' assoluta libertà da tradizioni nei settori automobilistici e motociclistici consentì a Piaggio di realizzare uno scooter veramente innovativo, che usciva dagli schemi proposti fino al dicembre del 1945, quando vide la luce il prototipo MP6.
Dal quale, nell' aprile dell' anno seguente, derivò la prima Vespa 98 prodotta in serie.